AGGIORNAMENTI

Alla fine di giugno 2023, oltre 535.000 brevetti e domande di brevetto Europei sono stati esclusi (“opted-out”) dalla giurisdizione del Tribunale Unificato dei Brevetti (UPC). Il tasso di “opt-out” ha raggiunto un picco nelle settimane finali del periodo preliminare (c.d. “Sunrise Period”), con oltre 36.000 brevetti e domande “opted-out” il 30 maggio 2023, il giorno precedente all'aggiornamento della piattaforma CMS dell'UPC.

Punti principali

1. Stabilizzazione delle richieste di “opt-out”: da quando il nuovo sistema UP/UPC è entrato in vigore (1° giugno 2023), il numero di “opt-out” si è stabilizzato intorno a 2.700 domande e 7.600 brevetti a settimana. Questo rispetto a circa 3.700 domande depositate a settimana presso l'EPO e circa 1.500 brevetti concessi a settimana dall'EPO.
2. Tendenze degli “opt-out”: importanti aziende del settore tecnologico, dei media e delle telecomunicazioni adottano un approccio universale, con Huawei, Honeywell, Boeing, Microsoft e Samsung in testa per le richieste di “opt-out”.
3. Considerazioni geografiche: se si guarda al paese di origine del titolare/richiedente, i 39 stati membri dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) rappresentano ancora oltre il 45% di tutti gli opt-out. Tuttavia le aziende con sede negli Stati Uniti e in Germania sono largamente presenti nelle richieste di “opt-out” rispetto alla loro proporzione di depositi di brevetti, derivabili dalle statistiche ufficiali dell'EPO per il 2022. Paesi asiatici come Cina e Corea del Sud mostrano una maggiore apertura nei confronti del nuovo sistema UPC.
   
   Fonte: Wolters Kluwer, Country of origin of first-named owner of opted-out patent or application.
4. Settori tecnologici: le richieste di “opt-out” riguardano principalmente le preparazioni a fini medici (A61K), seguite dal settore informatico e delle comunicazioni.
   
   Fonte: Wolters Kluwer, Top International Patent Classifications of opted-out patents and applications.
5. Impatto sull'industria: le richieste di “opt-out” nel settore della salute e delle scienze della vita (dispositivi medici) rappresentano l'11,1% delle domande degli ultimi 20 anni, mentre i brevetti relativi alle batterie raggiungono il 10,2%

Implicazioni e considerazioni finali

Queste tendenze nelle richieste di “opt-out” evidenziano, per il momento, un approccio cauto rispetto all’adesione al nuovo sistema UP/UPC da parte dei titolari di brevetti, in particolare delle grandi aziende tecnologiche, nel settore medicale, dei media e società di telecomunicazioni, che cercano di tenere i loro portafogli brevettuali lontani dal nuovo sistema UP/UPC.

Inoltre, questi numeri preliminari evidenziano tassi di richieste di “opt-out” differenziati a seconda delle aree geografiche e dei settori tecnologici e suggeriscono anche l'importanza di rivedere e adeguare i portafogli brevettuali europei.

Restate aggiornati sulle ultime notizie riguardanti il nuovo sistema UP/UPC e le procedure brevettuali europee per prendere decisioni informate sulle strategie di tutela della proprietà intellettuale della vostra azienda. Siamo a completa disposizione per discutere come pianificare e gestire i portfolio brevetti in base alle nuove complessità e opportunità nascenti da questo nuovo sistema, e forniamo le seguenti risorse:

• una guida informativa al sistema UP/UPC come panoramica generale
• una mail esclusiva up@glp.eu alla quale potete inviarci tutti i vostri quesiti. Quanto inviato verrà letto dal Team UP/UPC di GLP, costituito da professionisti preparati sul nuovo sistema e pronti a prendere contatto diretto con voi.