Marchi: per la Corte di Giustizia Europea una "Pera" non è una "Mela"
Rigettate le richieste di Apple negando la similarità 27 febbraio 2019Parliamo di marchi, ed in particolare della controversia in cui una società registrata a Macao – la Pear Technolgies Ltd (Pear) – ha difeso il suo marchio figurativo raffigurante una pera stilizzata contro il colosso di Cupertino – Apple Inc (Apple) ed il suo marchio figurativo notorio “The Apple”.
La Corte di Giustizia Europea ha rigettato le richieste di Apple negando la “similarità tra Pera e Mela” nella sentenza T-215/17.
Entriamo subito nel merito ripercorrendo tutto il caso
La Pearl Technologies Ltd – società registrata a Macao – nel 2014 depositò il marchio figurativo europeo tutelandolo per le classi di beni e servizi 9, 35 e 42 (secondo la Classificazione di Nizza). Tali classi includono, tra gli altri, prodotti come PC e Laptop, servizi di digital marketing, gestione dati e software. Il colosso Apple decise di opporsi alla registrazione del marchio “Pear” facendo riferimento al proprio marchio figurativo – anteriore e notorio – “The Apple”, registrato anch’esso nelle stesse classi 9, 35 e 42.
L’opposizione venne accolta nei due gradi di opposizione EUIPO, ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 5, del regolamento sui marchi UE 2017/1000 che afferma:
“In seguito all'opposizione del titolare di un marchio anteriore registrato ai sensi del paragrafo 2, la registrazione del marchio depositato è altresì esclusa se il marchio è identico o simile al marchio anteriore, a prescindere dal fatto che i prodotti o i servizi per i quali si chiede la registrazione siano identici, simili o non simili a quelli per i quali è registrato il marchio anteriore, qualora, nel caso di un marchio UE anteriore, quest'ultimo sia il marchio che gode di notorietà nell'Unione o, nel caso di un marchio nazionale anteriore, quest'ultimo sia un marchio che gode di notorietà nello Stato membro in questione e l'uso senza giusto motivo del marchio depositato possa trarre indebito vantaggio dal carattere distintivo o dalla notorietà del marchio anteriore o recare pregiudizio agli stessi.”
Pear presentò ricorso alla Corte di Giustizia Europea che – il 31 gennaio 2019 – ha accolto le sue richieste annullando le precedenti decisioni adducendo una serie di motivazioni; tra queste quella più rilevante riguarda proprio la soddisfazione delle condizioni espresse dall’articolo citato sopra. Il punto focale è stata la valutazione se la Pera risultasse simile alla Mela.
Perché sono dissimili? Ecco le motivazioni principali.
Secondo la Giurisprudenza sui marchi europei, la similarità viene valutata analizzando estensivamente la somiglianza visiva, fonetica e concettuale raggiungendo pertanto una valutazione di carattere complessivo.
A differenza di quanto sostenuto nei due gradi di opposizione all’EUIPO, la Corte di Giustizia Europea ha ritenuto che i marchi in oggetto siano visivamente dissimili poiché: mentre la mela di Apple può essere descritta per la composizione di una sagoma di una mela – raffigurata in modo arrotondato e con una superficie liscia levigata – lo stesso non può essere descritto per the Pear. La pera, infatti, risulta composta da un gran numero di quadrati – combinandosi tra loro con dimensioni diverse – che implicitamente formano una forma di pera nella mente dell’osservatore. Oltretutto, il posizionamento del gambo di Pear e la foglia di Apple risultano molto diversi sia per forma, dimensione e posizionamento. Infine, la presenza della parola “The Pear” si traduce in una chiara differenza.
Quali gli elementi di similarità?
Secondo La Corte di Giustizia UE i soli riferimenti visivi tra Mela e Pera sono di carattere cromatico, ovvero la presenza del colore nero ed il posizionamento simile degli elementi figurativi posti nella parte superiore dei rispettivi frutti, entrambi i quali, tuttavia, passeranno probabilmente inosservati dal pubblico.
Il disaccordo della Corte sui precedenti gradi di giudizio EUIPO
La Corte di Giustizia UE ha espresso molteplici punti in disaccordo con le precedenti posizioni dell’EUIPO tra cui le valutazioni di carattere sia visivo che concettuali concludendo appunto che Mela e Pera sono dissimili tra loro e che non emerge alcuna similitudine e quindi nessun rischio di confusione in capo ai consumatori. Questi infatti, per la Corte, non si confonderanno mai nell’acquisto di un prodotto Pear ipotizzando di acquistare un prodotto Apple. Un elemento di curiosità osservato dalla Cortea confutazione di quanto sostenuto: in diverse lingue dell’Unione Europea le mele e le pere sono usate nei proverbi a dimostrazione che due cose sono diverse e non comparabili.